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19 Novembre 2016

IL GAZZETTINO DI TREVISO | BREXIT-PROSECCO: STUDENTI AMBASCIATORI

VALDOBBIADENE bottiglie docg per brindare: “Se c’è il gusto per le cose buone c’è anche quello per l’amicizia”

L’ISTITUTO “DIEFFE” FA DA PACIERE TRA I MINISTRI JOHNSON E CALENDA

Scontro Brexit-Prosecco: gli studenti dell’istituto professionale Accademia delle Professioni di Valdobbiadene fanno da paciere tra il ministro degli esteri britannico, Boris Johnson, e il ministro dell’economia italiano, Carlo Calenda. I ragazzi hanno deciso di scrivere una lettera al ministro britannico, accompagnando la loro missiva con alcune bottiglie di Prosecco superiore Docg di Valdobbiadene e invitando anche una classe di studenti inglesi a far loro visita per conoscere le tante eccellenze del territorio. La lettera è stata sottoscritta dagli studenti del Accademia delle Professioni ieri sera, nel corso del convegno “Valdobbiadene un territorio da esplorare” alla presenza degli assessori regionali Federico Caner e Elena Donazzan. Una lettera che è un invito al ministro Johnson a brindare nel segno dell’amicizia tra i due popoli, mettendo da parte il recente scontro politico finito a suon di minacce a base di Prosecco e fish and chips (pesce e patatine fritte, tipico piatto inglese) da bandire il primo nel Regno Unito il secondo da tutti i paesi dell’Unione Europea. “Che il vino con le bollicine che si produce a Valdobbiadene, dove abitiamo e dove c’è la scuola di ristorazione che frequentiamo, sia al centro del dibattito tra Regno Unito ed Europa sul tema della Brexit un po’ ci dispiace e un po’ ci rende orgogliosi. Ma soprattutto ci rende speranzosi – scrivono i giovani studenti del Accademia delle Professioni al ministro Johnson -. Sì, perchè crediamo che questo sia un buon segno, un segno di speranza, perchè dove c’è il gusto per le cose buone come un calice di Prosecco di Valdobbiadene, lì ci dev’essere il gusto per l’amicizia. Molti dei nostri compagni più grandi, una volta finita la scuola, sono venuti a lavorare a Londra e quando tornano a salutarci ci parlano del vostro paese, delle vostre città e dei giovani che vi lavorano”. E la lettera si conclude: “Noi vorremmo che, aldilà delle discussioni tra voi politici, fosse possibile anche per noi ragazzi viaggiare, circolare liberamente e magari venire a lavorare a Londra oppure ospitare dei cittadini inglesi che vengono a visitare le nostre splendide colline di Valdobbiadene”. Allegate alla missiva le bottiglie di Prosecco per brindare “all’amicizia tra i nostri popoli e al futuro di noi giovani” concludono gli allievi.

Fonte: Il gazzettino di Treviso

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