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6 Giugno 2016

Un catering d’Alta Moda a Villa Emo per i ragazzi del 4°anno

Nella cornice affascinante di Villa Emo di Fanzolo di Vedelago, sarà organizzato, venerdì 10 giugno dalle ore 18.30, l’evento “Altra moda, Altro modo“, un progetto della Regione per dar voce alle cooperative del settore tessile del Veneto.

Nell’ambito delle attività del progetto “Ristoranti Didattici” che prevede la possibilità per alcune scuole altamente selezionate di realizzare attività commerciali vere e proprie, parteciperà a questa occasione anche DIEFFE, che dal 2011 con la sua sede di Valdobbiadene è tra i fondatori del progetto.

Gli allievi del quarto anno saranno coinvolti nella realizzazione del catering, prima di iniziare il tirocinio della stagione estiva, con il supporto dei docenti di Accademia delle Professioni Elisabetta Zanesco e dello chef e presidente dell’ Assocuochi di Treviso Alcide Candiotto. Hanno confermato la loro partecipazione già 350 ospiti che potranno usufruire dei servizi e dei prodotti del territorio e della tradizione veneta e trevigiana, preparati accuratamente da DIEFFE.

L’agenda dell’evento si compone di tre parti: un talk show tra protagonisti dell’imprenditoria e delle istituzioni, con annessa analisi del percorso e degli obiettivi da perseguire per creare una relazione virtuosa che porti alla contaminazione del “profit con il non profit”; un momento di défilé, condotto dall’attore Alvaro Gradella, con creazioni e accessori proposti nella storica cornice di Villa Emo; un “cocktail” tra protagonisti della moda, dell’industria e del commercio, dei media e dei rappresentanti della cultura e delle istituzioni venete.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Sviluppo della piccola e media impresa veneta in forma di cooperativa”, un’azione pilota il cui obiettivo principale è la promozione delle più raffinate creazioni sartoriali e degli accessori ideati dal mondo veneto della cooperazione e delle realtà no-profit per scoprire risorse creative dove a volte non viene naturale cercarle: è quello che accade in Veneto, dove la collaborazione tra cooperative sociali, istituzioni e brand affermati sta dando vita ad un inedito “network della bellezza etica”.

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