26

26 Settembre 2017

Accademia inaugura “La Sala della Spillatura”, Laboratorio Didattico unico in Italia per l’apprendimento delle Tecniche di Spillatura

Tecnica Belga, Inglese o Tedesca? CO2 o Carboazoto? La Birra perfetta non avrà più segreti per gli allievi dell’Accademia delle Professioni, che ospita uno dei più innovativi impianti didattici di Spillatura.

“Spillare correttamente una birra non è affatto facile, e ancora più difficile è l’approccio ad ognuna, capire come spillarla, rispettando il lavoro del birraio ma anche venendo incontro ai gusti personali (del publican). Questo sottile equilibrio e tutto il lavoro che sta dietro al bancone, laddove lo sguardo del cliente non sempre riesce ad arrivare, fanno la differenza tra un pub mediocre e un grande pub.” Andrea Camaschella FermentoBirra 18.06.2014

Ogni birra, per essere assaporata al meglio, deve essere spillata bene, servita nel bicchiere adatto in grado di esaltarne le caratteristiche organolettiche, ad una precisa temperatura di servizio, con precisi abbinamenti gastronomici e soprattutto deve avere la schiuma.

blank

Il “cappello di schiuma” è fondamentale, serve a proteggere la birra dal contatto con l’aria, che provocherebbe alterazioni sensoriali sgradevoli. Per ottenerlo è importante sapere come trattare il bicchiere, perché se è lavato o conservato male influirà negativamente sul risultato finale: la schiuma non si svilupperà correttamente, il perlage sarà eccessivo, sapore e profumi non saranno corretti.

Nella Sala della Spillatura si potranno apprendere i metodi classici di spillatura:
La “Tecnica Tedesca”, in tre tempi, che agevola molto la dispersione di anidride carbonica lasciando la birra poco gasata, perfetto per le birre caratterizzate dal malto.
La “Tecnica Belga” consiste invece nel versare in un solo tempo, tagliando poi la schiuma in eccesso con una spatola. E’ possibile, allontanando il bicchiere, eliminare una parte della CO2, ma di norma le birre belghe hanno bisogno di una maggiore gasatura rispetto a quelle tedesche. Questa tecnica è ideale per le birre caratterizzate dai luppoli in quanto andrebbero lasciate più gasate, non in modo eccessivo, ma con quel giusto apporto di CO2 che ne esalti la parte aromatica.
La “Tecnica Inglese” prevede di aprire il rubinetto prima di inclinare il bicchiere. In questo modo il bicchiere si riempie avendo cura di formare poca schiuma, queste birre infatti sono poco gasate per tradizione.

DIEFFE, Polo Didattico riconosciuto in tutta Italia, grazie anche alle prestigiose collaborazioni Internazionali, in occasione dell’evento Accademia delle Professioni Full-EXPERIENCE ha svelato le dotazioni del nuovo laboratorio didattico che arricchisce ulteriormente gli spazi laboratoriali dedicati al mondo della Birra a 360°, dopo il Birrificio Didattico e il Laboratorio di Microbiologia ed Analisi Sensoriale: la Sala della Spillatura

Il laboratorio, realizzato con pannellatura frontale trasparente per permettere di visualizzare tutte le operazioni pre-spillatura eseguite dal docente o dai colleghi, è così formato:
Impianto a 4 vie con freno e senza freno, utilizzabile con anidride carbonica o carboazoto, con pressione regolabile per singola via.
Impianto di spillatura con pompa Angraam da cask o keg, senza pressione con fusto refrigerato tramite frigo ad hoc.
– Disponibilità di diversi attacchi fusto-impianto (baionetta, scivolo, K-keg, ecc)
Cooler a unica vasca
– Lavandino per lavaggio bicchieri
– SPULBOY Twin-Go per lavaggio bicchieri
– Sciacqua bicchieri a pressione

La strumentazione permette di testare, apprendere ed applicare la diverse tecniche di spillatura maggiormente in uso, di verificare gli errori più comunemente commessi e imparare a correggerli. L’impianto è stato progettato e realizzato per lavorare con gruppi fino a 18 persone.